Equo compenso: RPT chiede al MISE di attivare il Nucleo di monitoraggio

La Rete Professioni Tecniche RPT ha inviato una nota sull’importante tema dell’Equo compenso al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Viene chiesto di attivare il Nucleo di monitoraggio sull’esempio di analogo modello già operativo presso il Ministero della Giustizia.

PDF Circolare CNI 742 EQUO COMPENSO

Onorevole Signor Ministro,

la Rete Professioni Tecniche intraprende istituzionalmente iniziative finalizzate a dare piena attuazione e riconoscimento al principio dell’Equo compenso per le prestazioni rese dai liberi professionisti, contribuendo anche al monitoraggio della sua applicazione da parte dei committenti pubblici e privati. Nell’ambito di tali iniziative è stato stipulato un importante Protocollo di intesa tra la Scrivente e il Ministero della Giustizia, volto all’istituzione del Nucleo centrale di monitoraggio sull’applicazione dell’equo compenso.

A tale Nucleo centrale sono stati affiancati i Nuclei territoriali di monitoraggio, aventi il compito di effettuare un primo screening delle segnalazioni che denunciano la mancata applicazione dell’equo compenso, trasmettendo al suddetto Nucleo centrale quelle ritenute meritevoli, in modo da consentire al Ministero della Giustizia di segnalare – a sua volta – le violazioni riscontrate all’Autorità garante per la concorrenza, sollecitando i diretti interessati ad adeguarsi alla normativa vigente e intraprendendo, ove ritenuto opportuno, anche iniziative legislative a tutela del principio in questione.

L’importanza che l’ordinamento, finalmente, attribuisce alla tematica della tutela della dignità del lavoro dei professionisti trova oggi conferma, in particolare, nell’art. 17 ter del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 269 del 28 ottobre 2020), convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176 che, espressamente, prevede al comma 1, l’obbligo, per tutti gli attori della cd. “filiera superbonus”, di “osservare le disposizioni in materia di disciplina dell’equo compenso previste dall’articolo 13-bis della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nei riguardi dei professionisti incaricati degli interventi per i lavori previsti, iscritti ai relativi ordini o collegi professionali”.

Il successivo comma della disposizione in questione attribuisce uno specifico obbligo al Ministro dello sviluppo economico, chiamato, d’intesa con il Ministro per la pubblica amministrazione, a garantire garantisce specifiche misure di vigilanza sul rispetto dell’applicazione degli obblighi previsti al comma 1, segnalando eventuali violazioni all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Al fine di dare attuazione alla previsione normativa in questione la invitiamo ad istituire, sul modello di quanto già fatto dal Ministero della Giustizia, un apposito Nucleo di monitoraggio rappresentandole la disponibilità della scrivente Associazione ad elaborare un protocollo d’intesa condiviso, volto ad ottimizzare il funzionamento di tale nucleo di monitoraggio e ad elaborare ed applicare forme e modi di efficace segnalazione e contrasto alla violazione del diritto all’equo compenso da parte dei cd committenti forti.

Prot. n. 224/2021 Roma, 10 maggio 2021
Oggetto: Nota Rete Professioni Tecniche – Equo compenso.

IL SEGRETARIO Dott. Chim. Nausicaa Orlandi

IL COORDINATORE Ing. Armando Zambrano

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