Reportage ✅ Delegazione Ordine Ingegneri Venezia al 67° Congresso di Catania

Si è concluso il 67° Congresso degli Ordini Ingegneri d’Italia “METE, 100 anni e oltre”. Ecco il reportage della delegazione dell’Ordine Ingegneri Venezia formata dal Presidente Mariano Carraro, dalla Vicepresidente Francesca Domeneghetti con i consiglieri/e Sara Campaci, Mario De Marchis, Enzo Lazzarin, Luana Scarpa e Arianna Trevisan.

CARRARO – Il tema di un equilibrato compenso ai professionisti, di cui alla legge 49 del 2023, è stato oggetto di numerose considerazioni nell’ambito delle relazioni congressuali. Ha anche formato specifico oggetto di un dibattito tra esperti: per il CNI , il consigliere Sandro Catta ha esposto quello che è lo stato attuale. Reduce da un recente incontro in sede ANAC (Autorità Anticorruzione) il nostro collega ha rilevato che il tema è tuttora in esame, alla luce dei contrasti col codice dei contratti. Tuttavia gli esperti giuridici interpellati e gli stessi parlamentari intervenuti in sede congressuale (in particolare Marta Schifone, componente della XI Commissione “Lavoro pubblico e privato”) hanno sottolineato che la legge 49 è chiarissima: non sono più ammissibili i ribassi nelle gare di servizi tecnici delle opere pubbliche, per quanto riguarda l’onorario della prestazione professionale; tutt’al più può essere considerato per le spese. Su questo la posizione degli Ordini professionali deve essere chiara e ferma. In tal senso sarà necessario fornire alle Stazioni appaltanti le necessarie indicazioni.

DOMENEGHETTI – Un’occasione per confrontarci con i colleghi di tutta Italia sulle molteplici sfide che la nostra categoria professionale è chiamata ad affrontare in questo particolare momento. Dalla transizione energetica, alla rimodulazione degli incentivi per la ristrutturazione degli edifici, le politiche per la messa in sicurezza dal rischio sismico, le azioni per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico alla luce di eventi climatici estremi, il rafforzamento del ruolo dell’attività professionale nei processi di innovazione legati a industria 4.0 e 5.0, l’orientamento in materia di intelligenza artificiale. Si è discusso inoltre del nostro principale ruolo nelle missioni in cui si articola il PNRR, delle modalità di applicazione dell’equo compenso e i punti deboli del nuovo codice dei contratti pubblici, della progettazione di grandi infrastrutture considerate di rilevanza strategica, come il ponte sullo Stretto. La figura dell’ingegnere deve essere garanzia di tutela degli interessi del cittadino, della società civile e del territorio in un periodo di continuo cambiamento e In questo gli ordini sono chiamati a fare da garanti della professionalità e preparazione dei propri iscritti.

CAMPACI – Martedi 26 si è svolto “Ingegniamoci per la città” in piazza Università a Catania, con i giovani ingegneri che si sono interfacciati con i cittadini sui temi della sostenibilità ambientale e la vulnerabilità sismica. Un’attività organizzata dal Network Giovani Ingegneri, una delegazione dei giovani rappresentanti degli Ordini provinciali. I lavori del Network proseguiranno nell’ambito di Gruppi di lavoro organizzati in Officine.

DE MARCHIS – Un congresso con un programma intenso e coinvolgente sulle tematiche di maggiore attualità per la professione nelle sue diverse articolazioni. È stata una preziosa occasione di incontro e di sviluppo di contatti della nostra delegazione con i colleghi di tutta Italia.

LAZZARIN – Un congresso molto impegnativo e che, oltre essere stato un’occasione di conoscenze e confronti, è stato molto utile sotto il profilo della formazione con i vari seminari e focus group che si sono tenuti. Interessanti e costruttivi per me sono stati il corso formativo “public speaking” e l’open space su “governance”. Incontri ricchi di spunti e di proposte. Spero e mi auguro che le proposte e le criticità emesse vengano prese in considerazione per migliorare la gestione futura degli Ordini, delle Federazioni e del CNI.

SCARPA – In occasione dei lavori congressuali si sono riuniti i consiglieri provinciali di tutta italia della sezione B su convocazione della consigliera nazionale Ippolita Chiarolini. I lavori si sono aperti facendo il punto della situazione su tematiche come DPR380, il collaudo e upgrade, a seguire il punto della situazione dei gruppi di lavoro creati durante la precedente riunione plenaria su le diverse tematiche di interesse per la nostra professione.

TREVISAN – Focus group professione futura. Un’occasione per gli ingegneri di incontrarsi, raccontarsi, individuare criticità e nuove proposte. La platea si è divisa in quattro gruppi, ciascuno con un filo conduttore diverso: la professione di ingegnere: l’accesso e l’esercizio; gli ordini: la governance ed i servizi. Nella sessione mattutina del giovedì ognuno ha potuto esprimere perplessità, timori, stimoli e nuove idee sui vari aspetti che caratterizzano la nostra vita professionale. I risultati sono stati poi raccolti e riassunti in 4 poster illustrati la mattina successiva a tutti i partecipanti. Quanto emerso in questi due giorni offrirà ottimi spunti di discussione sia per il CNI che per i singoli ordini provinciali.

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