Venezia, l’Archivio di Stato apre nuovi spazi per la città 🎦 video con l’ing. Alberto Lionello 📷 galleria foto

“L’Archivio di Stato è la nostra storia – introduce Mariano Carraro, Presidente dell’Ordine Ingegneri Venezia – ed è quindi un bene che venga conservato, restaurato, mantenuto in funzione. La nostra città ha patito il fenomeno degli allagamenti per le acque alte. Oggi grazie al MoSE siamo ragionevolmente al sicuro. È con gioia che possiamo partecipare , come Ordine degli ingegneri, alla riapertura delle parti finora non fruibili dell’ex convento dei Frari, recentemente restaurate dalle strutture operative del Ministero della Cultura”.

Proponiamo tre video illustrativi con l’ing. Alberto Lionello, Direzione ufficio tecnico del Segretariato Regionale del MIC per il Veneto, che riveste il ruolo di Coordinatore della Commissione Beni Culturali dell’Ordine Ingegneri Venezia:

IL CONTESTO

16 novembre 2023, una data significativa per Venezia (clicca qui e vedi il servizio TGR Rai Veneto) che ha visto aumentare gli spazi fuibili nell’ambito di un ampio programma generale di tutela e adeguamento normativo dell’Archivio di Stato di Venezia. Il Segretariato Regionale per il Veneto del MiC ha portato a termine un intervento di conservazione e di valorizzazione che riguarda una sezione poco conosciuta e fino ad oggi non aperta al pubblico. Si tratta del chiostro di Sant’Antonio, il locale delle ex-cucine e l’ex-refettorio d’inverno. Sono stati restaurati, resi fruibili e utilizzabili al pubblico gli spazi storico-architettonici garantendo sia le connessioni distributive e funzionali con il resto dell’Istituto sia la possibilità di usare i locali e i nuovi servizi in modo autonomo e indipendente: l’accesso al nuovo percorso monumentale avviene dal Rio Terà ripristinando l’ingresso storico e le sale sono state dotate di un’ampia attrezzatura impiantistica in modo da poterne assicurare una molteplice fruizione. Inoltre, con il restauro del pozzo nel chiostro Sant’Antonio, è stato dato valore al tema della Sostenibilità in quanto l’acqua piovana che alimenta il pozzo viene ora canalizzata per l’irrigazione degli orti dei frati.

GALLERIA FOTO

#archiviodistatovenezia

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