Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Venezia, Mariano Carraro, ha preso parte – insieme al Presidente dell’Ordine degli Architetti – all’apertura del Convegno “Sulla qualità del progetto di restauro architettonico. Riflessioni da Venezia”, tenutosi il 29 e 30 maggio presso il prestigioso Salone del Piovego di Palazzo Ducale.
L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto multidisciplinare sul tema del restauro architettonico, affrontato alla luce dell’esperienza veneziana e della complessità del suo patrimonio.
L’evento è stato promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Venezia e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, la Società Italiana per il Restauro dell’Architettura, l’Università Iuav di Venezia, la Fondazione Ingegneri Veneziani e la Fondazione Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia.
La base del Convegno è stato il Documento di indirizzo per la qualità dei progetti di restauro dell’architettura.
A breve pubblicheremo il contributo dell’ing. Andrea Marascalchi “La conoscenza della costruzione per un progetto di intervento minimo ed efficace, due casi studio”. Si tratta dello studio preliminare del manufatto storico, condotto attraverso l’analisi accurata della sua consistenza e dei dettagli costruttivi, la conoscenza quanto più approfondita possibile della storia della costruzione e delle trasformazioni edilizie successive, il rilievo rigoroso e l’analisi critica del dissesto, consentono, non solo di formulare diagnosi corrette, ma anche di ridurre al minimo gli interventi di consolidamento statico e di miglioramento sismico. Oltre a un principio di buona pratica ed economia, anche l’attenta lettura delle NTC 2018 incoraggia questo approccio conservativo che sarà illustrato, a sottolinearne la validità generale, con riferimento a due importanti manufatti storici veneziani molto diversi fra loro, il Ponte di Rialto e Ca’ da Mosto a Cannaregio
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