Il 13 giugno, al Centro Culturale Candiani di Mestre, le professioni ordinistiche della Città Metropolitana di Venezia, insieme a FIAIP, hanno presentato l’accordo interprofessionale RE.TE. – Relazione Tecnica: un passo decisivo verso maggiore trasparenza, sicurezza e qualità nelle compravendite immobiliari.
L’Ordine Ingegneri Venezia ha sottoscritto l’accordo congiuntamente con: Consiglio Notarile; Collegio dei Geometri e Geometri Laureati; Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; Ordine dei Periti Industriali di Venezia; FIAIP.

Obiettivo: evidenziare l’importanza fondamentale di effettuare verifiche approfondite sulla conformità edilizia degli immobili prima di avviare qualsiasi operazione di compravendita. La nuova Relazione Tecnica RE.TE. rappresenta uno strumento innovativo che semplifica e velocizza il processo, chiarisce le responsabilità delle parti e contribuisce a ridurre i costi legati a eventuali contenziosi. In questo modo, offre una maggiore tutela del patrimonio edilizio e garantisce sicurezza e serenità a tutti gli attori coinvolti.
Si tratta di un passo significativo, poiché conoscere in anticipo lo stato reale dell’immobile consente di evitare spiacevoli sorprese dopo il trasferimento, spesso causa di spese impreviste e rallentamenti. Questo approccio promuove una cultura della trasparenza e della corretta valutazione tecnica, rafforzando la fiducia reciproca e la qualità complessiva delle operazioni immobiliari.
“Anche l’Ordine Ingegneri Venezia sin dall’inizio della prima stesura del protocollo d’intesa ha sempre sostenuto e ne è pienamente convinto, vista la complessità delle norme vigenti, della necessità di un documento tecnico che affianchi la dichiarazione del venditore e assicuri l’acquirente in ordine alla regolarità edilizia e catastale prima della stipula dell’atto di trasferimento immobiliare al fine di scongiurare eventuali effetti di nullità o vizi dell’atto stesso.- ha dichiarato l’ingegnere Enzo Lazzarin, Tesoriere dell’Ordine Ingegneri Venezia. – “La Re.Te. si presenta come un documento quanto mai necessario oggi non solo per la verifica di eventuali abusi o difformità realizzate dopo l’agibilità ma soprattutto a seguito di vari interventi effettuati sul fabbricato in occasione di bonus edilizi, installazione di impianti per il recupero dell’energia solare, e altro. La RElazione TEcnica facilita le parti contraenti e l’Ufficiale rogante rilevando le discresie o difformità che spesso possono essere “tollerate” ai sensi del Decreto Salva Casa, sanate o condonate. Pertanto, gli Ingegneri si rendono disponibili a collaborare con tutte le altre categorie e professionalità tecniche nonché con il Notariato di Venezia per agevolare e favorire tutti i soggetti coinvolti nelle attività di compravendita immobiliare.”
Il presidente del Collegio dei Geometri e GL di Venezia Michele Cazzaro ha dichiarato: “Il mercato immobiliare veneziano è ancora soggetto a molte incertezze, legate alla regolarità edilizia degli immobili. Una situazione questa, che rende fondamentale offrire più tutele e strumenti efficaci nella riduzione dei rischi legati al rilevamento post-rogito di abusivismi o difformità edilizie. È proprio in questo contesto insidioso, costellato da bonus edilizi, procedure e norme complesse, che la nuova relazione tecnica si propone come un “bollino di sicurezza” per chi vende e acquista. E per noi addetti ai lavori, testimonia anche il valore di una solida e fruttuosa sinergia interprofessionale, che, consolidando una best practice già sperimentata negli anni, si è trasformata in uno standard operativo condiviso tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera del real estate.”
L’accordo unisce infatti linguaggi, procedure e competenze giuridiche, tecniche e commerciali di notai, geometri, ingegneri, architetti, periti e agenti immobiliari, con ricadute positive su tutto il sistema immobiliare e sul cittadino.
“La sinergia tra le nostre competenze rappresenta un esempio tangibile di collaborazione virtuosa, capace di elevare il livello di sicurezza e trasparenza nel delicato processo della compravendita immobiliare – ha dichiarato la consigliera dell’Ordine degli Architetti PPC di Venezia, Alberta Baldin. – Questa collaborazione coinvolge ogni fase del procedimento: dalla ricerca dell’immobile, affidata alle agenzie immobiliari, alla rigorosa verifica tecnica della conformità edilizia, fino alla redazione dell’atto di compravendita, a cura dai notai. È un lavoro collettivo, che tutela i cittadini e assicura il buon esito delle operazioni, grazie al contributo delle diverse professionalità coinvolte. La nostra competenza, arricchita dalla conoscenza approfondita del patrimonio storico e architettonico che caratterizza il nostro territorio, rappresenta un elemento di garanzia fondamentale nella tutela del patrimonio immobiliare e nella verifica della sua conformità, contribuendo così a preservare l’integrità e l’autenticità del patrimonio edilizio locale”.
Il notaio Alessandro Panzera ha dichiarato: “Il nostro desiderio è che ogni cittadino possa con serenità e tranquillità affacciarsi al mercato immobiliare, nella consapevolezza che i professionisti sono alleati di cui fidarsi. Il Notariato da anni è in prima linea per aiutare le persone a sentirsi consapevoli e tutelate in ogni passo e dopo “Le Guide per il Cittadino” questo è un altro aiuto prezioso di cui giovarsi. Con il coinvolgimento sinergico di notai, professioni tecniche ed agenti immobiliari la filiera della contrattazione immobiliare assume connotati maggiormente tutelanti per ogni cittadino.”
Il consigliere dell’Ordine Periti Industriali di Venezia Maurizio Toffoli ha poi aggiunto: “finalmente è arrivato uno strumento che permette al venditore di sapere cosa vende, e quindi dare il giusto valore, e al compratore di non avere sorprese dopo l’acquisto.”
L’avvocato Francesco Acerboni fa presente che: “L’evoluzione del diritto è costante e che una attività di verifica dello stato legittimo o meno dell’immobile compravenduto è un passaggio assolutamente logico e rappresenta una evoluzione culturale importante. Un meccanismo protettivo, una specie di cintura di sicurezza nella compravendita. Un passaggio a tutela prima di tutto dell’acquirente, ma anche dello stesso venditore che potrebbe cedere un immobile con problemi senza neppure saperlo. È quindi utile che venga fatta il prima possibile, ancora prima che l’immobile sia posto in vendita o comunque prima del preliminare. La Relazione Tecnica dovrebbe essere vista come un bollino di garanzia che aumenta il valore dell’immobile, che aiuta a prevenire i problemi e la certezza della compravendita”.
Marco Bettiol, presidente del Collegio Provinciale FIAIP di Venezia, ha concluso: “La relazione tecnica rappresenta uno strumento a tutela del venditore ma anche dell’acquirente, uno strumento per la corretta commerciabilità dei beni immobili che permette di rendere serena, pacifica la compravendita ma soprattutto permettere di vivere il sogno di comprare o vendere casa nella tutela più assoluta. La rete di professionisti e le agenzie immobiliari sono e saranno il veicolo principe per sensibilizzare il cliente all’utilizzo di questo importate e potente strumento, utile anche per regolarizzare il mercato immobiliare. Un piccolo passo ma con una portata enorme per il futuro delle transazioni immobiliari.”
Si ringrazia l’Ufficio stampa-Adnkronos Nord Est
Ordine Ingegneri Venezia




