Due disegni di legge, presentati rispettivamente al Senato da Erika Stefani e alla Camera da Andrea De Bertoldi, propongono una revisione organica dei criteri di determinazione dei compensi dei liberi professionisti iscritti agli ordini. L’iniziativa nasce dalla necessità di adeguare i compensi alla crescente complessità delle prestazioni professionali e all’aumento delle responsabilità tecniche, civili e penali.
Si intende superare le attuali criticità nate dopo l’abrogazione delle tariffe obbligatorie decisa dal Decreto Liberalizzazioni del 2012. La proposta punta a superare i limiti dell’attuale normativa sull’equo compenso (Legge 49/2023), introducendo un sistema aggiornabile e strutturato, basato su parametri ministeriali chiari, adeguati all’inflazione ISTAT, e condivisi con gli ordini professionali. Previsti anche meccanismi di aggiornamento automatico e una vigilanza rafforzata da parte dei Consigli nazionali.
L’obiettivo è restituire centralità al valore del lavoro intellettuale tecnico, rendendo il compenso proporzionato all’impegno richiesto, indipendentemente dalla natura del committente.
Fonte completa:
Edilportale – Revisione tariffe professionali: novità sui compensi