Sotto gli alberi di Piazza Roma ad Ancona, alla vigilia del 69° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, lo scorso 12 ottobre il Network Giovani Ingegneri ha scelto di uscire dall’aula e mettersi in mezzo alla gente per un pomeriggio dal sapore diverso. Quiz, prove pratiche, dimostrazioni e tante curiosità per scoprire come l’ingegneria cambia la nostra vita… ogni giorno!
La cosa più bella? Vederla così: in mezzo alla gente, insieme alla gente, a parlare con la gente. Un’ingegneria viva, accessibile e piena di passione
L’evento “Ingegniamoci per la città” ha trasformato la piazza in un laboratorio a cielo aperto: quattro aree tematiche (energia & sicurezza, sostenibilità, sport & inclusione, intelligenza artificiale) hanno offerto esperienze concrete, interattive, capaci di avvicinare la cittadinanza al mondo dell’ingegneria e della tecnologia.
La vera forza di questo appuntamento è stata vedere i giovani ingegneri – delegati, referenti, volontari – schierati tra stand, prove pratiche e curiosi in piazza, dialogando con il pubblico, rispondendo a domande, mostrando strumenti, accendendo entusiasmo.
Un grande grazie all’Ordine degli Ingegneri di Ancona e alla consigliera Samantha Di Loreto, all’Ordine degli Ingegneri di Macerata e alla consigliera Silvia Cesini, all’Officina Congresso per l’organizzazione perfetta.
E naturalmente… noi c’eravamo con le consigliere Sara Campaci (delegata Network) e Luana Scarpa, insieme a tanti giovani ingegneri da tutta Italia e ai consiglieri del CNI Irene Sassetti, Domenico Condelli, Ippolita Chiarolini e Alberto Romagnoli.
Questo è ciò che il Network Giovani Ingegneri rappresenta oggi: una rete che mette in connessione le Commissioni Giovani territoriali, che convoglia idee, progetti, soluzioni concrete per la categoria e per la società in un tempo in cui la professione dell’ingegnere cambia, evolve, e si apre a nuove sfide – digitalizzazione, sostenibilità, inclusione.
È questa l’ingegneria che ci piace: quella che costruisce ponti non solo di cemento, ma di idee, amicizia e futuro.
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Ordine Ingegneri Venezia 2.0 