Assemblea Ordine Ingegneri Venezia verso il Centenario: risultati, prospettive e programmi

Storia, giovani, formazione, sicurezza, territorio e identità professionale al centro dell’intervento del Presidente Carraro all’Assemblea annuale degli iscritti all’Ordine Ingegneri Venezia.

L’evento dello scorso 18 dicembre, preceduto dalla premiazione della Scuola Geniale 2025 e al ricordo dell’ultra centenario ing. Mazzino Bogi, è stato l’occasione per condividere risultati, prospettive e programmi in vista del Centenario.

Il Presidente ing. Mariano Carraro ha presentato un quadro chiaro dell’attività svolta e delle sfide che attendono la comunità professionale, collegando il lavoro dell’Ordine alla necessità di rafforzare ruolo, presenza e rappresentanza territoriale.

Tra i punti salienti della relazione, il Presidente Carraro ha illustrato il percorso verso il Centenario. Due appuntamenti principali sono già fissati, un seminario celebrativo il 15 maggio 2026 alla Scuola Grande di San Rocco e un seminario tecnico il 2 maggio al Museo M9, accompagnati da una mostra ospitata nelle sale espositive al piano terra del museo. L’allestimento costituirà un racconto storico e identitario dell’ingegneria veneziana, con particolare attenzione alle opere e alle figure che hanno contribuito allo sviluppo del territorio metropolitano, della laguna e della terraferma.  Il Presidente ha aggiornato inoltre sull’avvio del progetto di sponsorizzazione a supporto delle attività del Centenario, volto a garantire sostenibilità economica e continuità alla programmazione eventi. 

L’Assemblea ha visto la partecipazione delle Presidenti degli Ordini Ingegneri di Belluno ing. Eleonora Dalla Corte, Rovigo ing. Elena Zambello e Vicenza ing. Tania Balasso, a conferma della solidarietà e della cooperazione tra realtà ordinarie del territorio veneto. La loro presenza – come quella del Consigliere Nazionale CNI ing. Luca Scappini, dell’ing. Paolo Gasparetto ex Presidente di FOIV e di Pietro Paolo Lucente ex Presidente dell’Ordine Ingegneri Vicenza, ha sottolineato l’importanza della condivisione istituzionale e la qualità professionale per promuovere agili forme di coordinamento inter Ordini orientate alla collaborazione operativa. 

L’Assemblea ha dedicato un momento di ricordo ai colleghi scomparsi nell’ultimo anno: Mario D’Isidoro, Giancarlo Bilotti, Mario Bellomo, Gian Mario Portale, Michele Zaratti, Giorgio Marin, Adriano Bortoluzzi, Adolfo Isabella e Mazzino Bogi. La comunità professionale ha espresso cordoglio e gratitudine per il contributo umano e tecnico di ciascuno, accompagnando con un pensiero di vicinanza le rispettive famiglie affinché la memoria del loro impegno resti viva come riferimento etico per tutta la professione.

Il focus si è poi spostato su temi interni all’Ordine come le nuove commissioni tecniche, il potenziamento della formazione con formule in presenza, online e pillole informative, l’ampliamento dei convegni tematici e corsi FAD asincroni. Presentato inoltre il progetto SEI Sicurezza Educazione Ingegneria rivolto alle scuole, insieme alla tradizionale menzione dei colleghi che celebrano i cinquant’anni di laurea. E’ stato richiamato il valore della formazione continua, dell’aggiornamento e dell’etica professionale, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo degli ingegneri nella gestione delle trasformazioni territoriali e nei processi di innovazione e responsabilità sociale. 

I lavori hanno visto l’intervento del Presidente Fondazione Ingegneri Veneziani ing. Flavio Zanchettin e del Tesoriere della Fondazione ing. Simone Maratea, la presentazione del bilancio preventivo 2026 a cura del Tesoriere dell’Ordine ing. Enzo Lazzarin  con successiva approvazione unanime.

Chiudendo i lavori il Presidente ha espresso un sentito ringraziamento ai Consiglieri, alle Commissioni, alla Fondazione, al Collegio, al Centro Studi, al Consiglio di Disciplina, allo staff di Segreteria, ai collaboratori e a tutti gli iscritti per l’impegno profuso, sottolineando che la celebrazione del Centenario dovrà essere occasione non solo di memoria, ma di rilancio della missione istituzionale dell’Ordine e di apertura verso il futuro.

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