INDUSTRIA E SICUREZZA 4.0, indagine esperienze in Ingegneria

Il Centro Studi CNI ha curato una valida indagine che nasce da una proposta del GTT.9 (Gruppo Tematico a Tempo) del GdL Sicurezza del CNI guidato dal consigliere nazionale Gaetano Fede. “INDUSTRIA E SICUREZZA 4.0 – Le esperienze nel settore dell’Ingegneria” riguarda la progettazione e le verifiche su impianti e macchinari secondo il “Piano Industria 4.0”.

L’Ordine Ingegneri Venezia rende disponibile il file integrale e alcune schede con i risultati dell’indagine.

Di seguito alcune schede tratte dall’indagine “INDUSTRIA E SICUREZZA 4.0 – Le esperienze nel settore dell’Ingegneria”:

INFORMAZIONI E METODOLOGIA DELL’INDAGINE

L’indagine nasce da una proposta del GTT.9 (Gruppo Tematico a Tempo) del GdL Sicurezza del CNI guidato dal consigliere nazionale Gaetano Fede. Il GTT è composto dai seguenti ingegneri: Damiano Baldessin, coordinatore (Ordine di Treviso), Cataldo Di Gennaro (Ordine di Torino), Fabio Gavino (Ordine di Milano), Marco Malandra (Ordine id Monza Brianza), Laura Porcellotti (Ordine di Arezzo), Sandro Zaccaria (Ordine di Pordenone).

Il questionario è stato somministrato, dal Centro Studi CNI, on line nel periodo compreso tra il 3 agosto ed il 4 settembre 2020.

Hanno risposto 5.240 ingegneri iscritti all’Albo professionale.

Occorre tenere conto che le tematiche trattate, soprattutto per ciò che concerne la progettazione e le verifiche su impianti e macchinari secondo il Piano Industria 4.0, coinvolgono in misura preminente gli ingegneri che hanno maturato un’esperienza nel settore dell’ingegneria industriale o in quella dell’Informazione. In misura minore sono coinvolti nelle attività derivanti dal Piano Industria 4.0 gli ingegneri del settore civile e ambientale, sebbene il processo sia in divenire e nell’immediato futuro tale prospettiva è destinata a mutare. Nella lettura dei dati occorre quindi tenere conto di queste differenze di competenze tra le diverse categorie di ingegneri che hanno risposto all’indagine.

Il campione analizzato rispecchia la distribuzione degli iscritti all’Albo sia per area geografica di residenza che per Settore (A,B,C) di iscrizione. In particolare, quasi il 60% dei rispondenti opera in ambito civile o ambientale, quasi il 32% in quello industriale ed il restante 9% ha indicato di avere come ambito prevalente quello dell’ingegneria dell’informazione.

La distribuzione delle risposte rispecchia anche la composizione degli iscritti all’Albo per attività lavorativa svolta. La parte più consistente dei rispondenti (49%) è composta da ingegneri liberi professionisti full-time e l’11% è rappresentato da dipendenti che svolgono anche l’attività professionale.

Di particolare interesse può essere rilevare che un numero consistente di intervistati opera nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro, il che rende ancora più robusta l’attendibilità di alcune domande focalizzate proprio sulla salute e sicurezza connessa ai dispositivi legati a Industria 4.0.

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