“Scopo del C3i, nell’ambito del Consiglio Nazionale – spiega il Presidente dell’Ordine Ingegneri Venezia ing. Mariano Carraro – è di promuovere e valorizzare la figura e il ruolo professionale degli ingegneri dell’Informazione, nonché di favorire il coordinamento delle attività svolte dagli Ordini territoriali, negli ambiti dell’ingegneria dell’informazione. Il C3i è composto dagli Ingegneri dell’Informazione iscritti agli Ordini territoriali, delegati dal Consiglio dell’Ordine. Pubblichiamo l’ampio ed esaustivo resoconto del nostro Delegato ing. Ivan Boscolo, componente della nostra Commissione Informazione e Comunicazione, riguardo ai lavori dell’Assemblea dei Delegati C3i cui lo stesso ha recentemente partecipato“.

In qualità di designato dall’Ordine Ingegneri Venezia per le attività del Comitato Italiano dell’Ingegneria dell’Informazione (C3i) il giorno 06/03/2021 ore 10.30 ho preso parte all’Assemblea annuale svoltosi in videoconferenza, hanno partecipato 80 delegati C3i in rappresentanza dei vari ordini provinciali del territorio nazionale.
I punti trattati durante l’assemblea, come da ordine del giorno sono stati:
1) Intervento Presidente Zambrano.
2) Intervento di saluto Coordinatore uscente.
3) Relazione Coordinatore.
4) Relazione Consigliere CNI delegato, ing. Orvieto su Convenzione facoltativa RTD.
5) Interventi dei Delegati per contributi sulla programmazione degli obiettivi dell’anno 2021.
6) Relazione su attività di comunicazione.
7) Relazione dei referenti dei gruppi di lavoro attivi:
- Cons. Annunziata – Cyber
- Cons. Ascari – Industria 4.0
- Cons. Astorino – Sanità digitale
- Cons. Franzoni – Appalti pubblici ICT
- Cons. Staniscia – CertIng – RTD
8) Varie ed eventuali.
Punto 1)
L’assemblea è iniziata come previsto con i saluti da parte del Presidente del CNI ing. Armando Zambrano in rappresentanza del CNI, ha sottolineato l’importanza del C3i e della figura dell’ingegnere dell’Informazione non solo nell’ambito CNI ma sull’intero terzo settore, nelle attività formative dell’informatica nazionale evidenziando come la nostra figura abbia preso valore sia nella vita professionale che politica del paese con la presenza sempre più attiva nei vari consigli direttivi.
Il CNI ha promosso la figura degli ingegneri dell’informazione sia all’Istat che al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, evidenziando l’importanza dei ruoli svolti dalla categoria, come pure la valorizzazione della categoria data attraverso l’accreditamento in Accredia.
Ha sottolineato comunque quanto ci sia molto ancora da costruire per rendere più attrattiva l’iscrizione agli ordini territoriali e creare una migliore rete.
Punto 2)
Saluti da parte del coordinatore del consiglio operativo uscente Mario Ascari presente nel comitato dal 2015, avvicendamento già definito in fase di insediamento dopo l’ultima elezione del luglio 2019.
Ascari ha evidenziato come sia stato in grado in questi anni a tener compatta la squadra degli ingegneri del terzo settore, pur con tutte le numerose difficoltà, ha sottolineato come l’accorpamento del C3i nel CNI abbia creato nuovi equilibri che permetteranno di ottenere diversi obiettivi per sostenere la nostra categoria, sebbene sia un percorso pieno di insidie. Tra questi primi risultati, ad esempio, le proposte presentate dal comitato operativo sul decreto sostegno/rilancio durante il periodo pandemico consegnato nelle mani del presidente del consiglio l’estate scorsa e molti altri lavori.
Attualmente sussistono ancora numerose difficoltà nel compattare il comitato, per cui sarà fondamentale il ruolo dei coordinatori dei vari gruppi di lavoro per trovare una maggiore unione e coesione tra i componenti e far tesoro delle esperienze territoriali di ogni componente.
Il ruolo del comitato C3i si conferma fondamentale per poter coordinare ed armonizzare il nostro settore nel territorio, dando valore ai contributi prodotti dai singoli ordini, questo può esser fatto solo aumentando la capacità di ascoltare le proposte che arrivano dai delegati del territorio che portano energia, passione.
A conclusione Ascari ha confermato la propria disponibilità e collaborazione al C3i anche in futuro garantendo il suo contributo ogni qualvolta si renda necessario, ha evidenziato che non sta facendo un passo indietro ma di lato per poter continuare il lavoro di coordinamento, fondamentale, visto che rimane tanto lavoro ancora da evadere per consolidare sempre di più i gruppi di lavoro.
A conclusione sono seguiti i ringraziamenti verso tutti coloro che hanno permesso a Mario di ottenere i risultati del C3i e gli auguri per il nuovo percorso.
Punto 3)
Intervento del nuovo coordinatore Alessandro Astorino già presente dal 2005 nelle retrovie del comitato, ha ringraziato Ascari per il suo contributo e sviluppo del comitato C3i, ha puntualizzato però come oggi il CNI abbia preso consapevolezza che si sta verificando una diaspora da parte degli iscritti del settore dell’ingegneria dell’informazione, settore non più attrattivo per l’ingegnere pur rappresentando il settore principale dell’infrastruttura del nostro paese.
Il CNI per dare valore al nostro settore ha pensato di integrare il C3i e la figura dell’ingegnere dell’informazione dentro l’organigramma del CNI.
È stato ricordato che il C3i è realizzato a budget 0 per cui tutti lavorano nell’assoluta gratuità ma allo stesso tempo ogni delegato rappresenta non solo il suo territorio ma l’intera categoria.
A conclusione Astorino ha presentato la nuova squadra del C3i composta dal consigliere Gennaro Annunziata che sarà il responsabile della comunicazione del C3i e Diego Franzoni che riveste il ruolo di segretario del C3i.
A lato c’è stato anche l’intervento di Angelo Valsecchi per saluti ed in bocca al lupo al C3i.
Punto 4)
Intervento del consigliere delegato CNI Roberto Orvieto il quale ci ha dato due notizie importanti.
- RTD (Responsabile per la transazione Digitale)
Per poter gestire la figura del RTD nel miglior modo possibile il CNI sta lavorando assieme ad AGID per costruire un’infrastruttura nazionale a livello di CNI con il governo centrale, nello specifico è stata stilata una convenzione facoltativa per gli ordini territoriali che prevede due modalità di azione:
- Ogni ordine territoriale può agire in completa autonomia (perché reputa di avere le risorse economiche per questo ruolo) e nominerà un RTD locale, in questo caso l’ordine si muoverà in completa libertà e si raccorderà con il centro pur avendo la sua struttura locale,
- oppure l’ordine potrebbe aderire alla convenzione secondo una delle seguenti modalità:
- nominando un responsabile locale che è una sorta di RTD locale
- oppure l’ordine dichiara di non avere risorse al suo interno per sopperire a nominare questa figura
in questo ultimo caso la figura del RTD verrebbe avvocata dal centro, la convenzione promuove la stessa organizzazione adottata da AGID per i comuni e la struttura territoriale rappresentata dagli ordini locali, quest’ultima è stata presa come esempio di buona infrastruttura territoriale da usare per l’organizzazione.
Nella creazione della community nazionale degli RTD della pubblica amministrazione del nostro paese, il CNI avrà una figura importante e rappresentativa, ad AGID interessa molto il modello che si riuscirà a mettere in funzione con gli ordini territoriali, data la rete capillare di cui dispone e le skills di professionalità molto alte per cui AGID si aspetta dei risultati molto buoni in tal senso, anche a supporto del sistema paese e delle altre amministrazioni
Questa iniziativa prevede di usare la community nazionale anche nelle realtà locali in modo da creare una community tra ingegneri, questo proprio perché AGID riconosce nelle competenze degli ingegneri un’organizzazione che può esser replicata per tutte le categorie professionali.
In conclusione AGID si aspetta da parte degli ingegneri il contributo per creare una community fatta di ingegneri e quindi di persone professionalmente preparate che possa fare da esempio per altre categorie per tale motivo riveste molto interesse su questo esperimento, AGID ci seguirà anche con la formazione anche sulle community locali, e parteciperà ai lavori della community, questo risultato sottolinea la grande apertura fatta da AGID verso la nostra categoria ed un primo esempio che farà da apri pista.
L’adesione alla convenzione comunque rimane facoltativa ed anche chi non vi aderirà farà parte della community per dare un’uniformità al sistema di rete degli ingegneri.
2° argomento portato in consiglio del CNI è un progetto
Il CNI intende fornire supporto al Ministero per l’Innovazione Digitale e per la transizione digitale attraverso la rete degli ingegneri dell’informazione, in pratica il ministero ha dichiarato di voler creare un gruppo dedicato all’implementazione e trasformazione digitale per agire come supporto al paese ed alla pubblica amministrazione.
Sono state scelte 13 professionalità di livello 4 e 5 inerenti all’ingegnere dell’informazione , a breve arriverà una circolare al territorio e quindi agli ordini locali in cui si chiederà di selezionare degli esperti, ogni rappresentante C3i avrà il compito di sponsorizzare localmente l’iniziativa nei gruppi di lavoro e commissioni, la modalità è short, questo permetterà di creare una banca nazionale di professionisti, ogni esperto potrà nominare 3 di questi profili (ad esempio cybersecurity, sistemistica, sanità digitale, etc..)
Indipendentemente dai risultati ottenuti con la collaborazione con il Ministero, in questo modo il CNI avrà finalmente una base dati completa di professionisti altamente specializzati in tali settori, il progetto non prevede che il Ministero poi attinga da questa base dati ma comunque sarà un’ottima partenza per evidenziare le nostre professionalità.
3°argomento
La creazione di eventi formativi e congressi locali, da ora in poi potranno esser sponsorizzati a livello nazionale non solo nelle pagine del sito del CNI ma anche attraverso il canale Telegram od altri strumenti.
Punto 5 e 6)
Intervento da parte di Gennaro Annunziata in merito all’importanza del lavoro prodotto da tutti i gruppi di lavoro, in cui tante persone hanno dato la loro adesione, ed hanno dimostrato interesse per i temi trattati, pur in un momento di pandemia molto difficile. È stato evidenziato come il contributo di tutti coloro che si sono anche solamente iscritti o dato la loro adesione ai gruppi di lavoro sia stato fondamentale per il successo di tali gruppi, e guardando la distribuzione territoriale si capisce come in tutto il territorio nazionale ci sia l’esigenza di approfondire le tematiche affrontate, ed il territorio è parte attiva.
Punto 7)
Intervento da parte di Gennaro Annunziata per il coordinamento degli interventi dei delegati che ne avevano chiesto parola:
- Massimiliano Margarone Cloud Nazionale
- Brunella Ortenzi Progettare con il C3i
- Cristiano Canobbio Evento sul fascicolo elettronico in Lombardia
- Cristian Randieri Trasparenza C3i
- Nicola Fiore L’ingegnere dell’informazione
- Bruno Lo Torto Quinto punto all’ordine del giorno dell’Assemblea
- Vincenzo Tizzani Modalità di intervento
- Nicola Rochira Ruolo degli ingegenri nella digitalizzazione del paese
- Massimo Trojani Statuto C3i: equilibrio e rispetto
- Paolo Reale
- Brunella Ortenzi (Fermo) Progettare con il C3i:
richiede che gli ingegneri siano degli stakeholder delle nuove trasformazioni non solo a livello nazionale ma anche livello regionale, evidenzia poi che non si è mai verificata un’alternanza tra i coordinatori di tale commissione come questa volta, e che probabilmente ciò deriva da una criticità interna nel coordinamento del C3i.
- Massimiliano Margarone (Savona) Cloud Nazionale:
richiede di valutare le difficoltà del carico sulla rete e cloud a fronte anche del periodo pandemico, tale situazione ha dato delle buone intuizioni per dare delle raccomandazioni, indicazioni che il Consiglio dei ministri ha preso subito in considerazione, a conferma che il comitato ha ben gestito la problematica. La volontà e l’intento di questa attività era quella di far diventare tale monitoraggio temporaneo in qualche cosa di permanente, con un gruppo di lavoro dedicato sia per le esigenze del pubblico che del privato, sia nazionale che locale, in quanto si potrebbero, vista la criticità della problematica, verificare dei down pesanti all’economia delle aziende e del paese intero. Quindi con tale intervento si richiede di monitore, e produrre delle linee guida, per gestire l’infrastruttura informatica, mettendo in contatto anche con altri dipartimenti, a tale la richiesta bisogna dare urgenza agli organi di competenza per non trovarci impreparati.
- Cristiano Canobbio (Pavia) Evento sul fascicolo elettronico in Lombardia:
ha segnalato che a breve verrà creato un evento per illustrare come è stato definito il fascicolo elettronico sanitario in Lombardia con tutti gli sviluppi e punti di difficoltà incontrati nella fase di creazione.
- Cristian Randieri (Siracusa) Trasparenza C3i:
ha evidenziato i problemi di comunicazione nel C3i, pur essendo il C3i una macchina straordinaria, si verificano troppi accavallamenti tra riunioni, gruppi di lavoro ed eventi organizzati, bisogna dare degli intervalli, che permettano agli ingegneri di poter partecipare. Altro problema che riguarda la trasparenza è la questione verbali della commissione, ad oggi non sono mai stati condivisi nelle varie riunioni del comitato, inoltre servirebbe un unico canale per raccogliere le comunicazioni, seguire più canali non dà certezze, ciò permetterebbe di collaborare in modo corretto.
- Nicola Fiore (Lecce) L’ingegnere dell’informazione:
evidenzia qual è l’obiettivo del C3i, cioè rendere attrattiva l’iscrizione agli ordini provinciali per gli ingegneri del terzo settore, la mission è difficile tutti stanno riscontrando un’emorragia che perdura da tanti anni, i territori sono poco coinvolti e segnala inoltre molto scollamento anche nei gruppi di lavoro. Avverte che gli strumenti di comunicazione non funzionano, l’assemblea convocata una volta all’anno è troppo poco, ed attenersi al minimo previsto dallo statuto è insufficiente, si deve aumentare la frequenza delle riunioni almeno una volta al mese per coinvolgere i territori.
Quali sono le criticità evidenziate da Mario? Servirebbe maggiore trasparenza e se si fanno delle allusioni è meglio parlarne in modo trasparente in questo modo si possono superare assieme, lasciare dubbi o non parlare non serve.
- Bruno Lo Torto Quinto (Palermo) Quinto punto all’ordine del giorno dell’Assemblea:
segnala un problema sui prezziari a livello nazionale, sebbene esista già una sua prima bozza, chiede a CNI e C3i che sollecitino agli ordini provinciali di diventare parte principale ed attiva nel redigere un preziario regionale nel mondo dell’ingegneria dell’informazione ed ICT, in modo da togliere questa attività alle grandi società che con scarsa professionalità stanno gestendo il settore dando valutazioni economiche poco reali. Evidenzia che il canale monodirezionale Telegram non va, servirebbe un canale istituzionale e bidirezionale per garantire la democrazia e permettere l’interazione, chiede riunioni bimestrali per garantire una continuità al lavoro che si sta facendo e permettere una maggiore interazione tra i colleghi.
- Vincenzo Tizzani (Bologna) Modalità di intervento:
Evidenzia che una riunione all’anno è insufficiente ed il tempo è poco per parlare di problemi così importanti e complessi, serve una comunicazione bidirezionale, aumentare gli incontri, l’aver limitato gli interventi dei delegati in questa riunione solo per temi diversi è un errore perché la pluralità aiuta il confronto.
- Nicola Rochira (Taranto) Ruolo degli ingegneri nella digitalizzazione del paese
Segnala che in merito al processo di digitalizzazione del paese sarebbe necessario motivare con dati oggettivi e fare assestment con le imprese, Confindustria e pubblica amministrazione, data la nostra autorevolezza i rischi reali a cui si va incontro se non gestiti in modo idoneo, per cui servirebbe una governance qualificata per evitare buchi nell’acqua. In conclusione, chiede di far intervenire la nostra categoria perché nota che manca l’approccio critico tecnico che possa evidenziare le aree scoperte.
- Massimo Trojani (Macerata) Statuto C3i: equilibrio e rispetto
Evidenzia problemi di comunicazione nella commissione, i membri hanno saputo tardi della convocazione senza poter coinvolgere la propria commissione locale, segnala che la staffetta dei coordinatori extra regolamentare approvata da Zambrano in un periodo così difficile è poco utile, servono regole più chiare sui verbali che devono esser visibili a tutti, dovrebbero esser visibili anche quelli dei gruppi di lavoro per condividere nel miglior modo possibile i risultati o difficoltà incontrate.
Si dovrebbero enfatizzare anche i risultati ottenuti anche sulla stampa nazionale
Come argomento di discussione chiede che venga preso in considerazione quello relativo agli effetti prodotti dai campi elettromagnetici la cui misurazione e valutazioni devono esser fatte dagli ingegneri per tutelare la salute pubblica, cercando di far regolamentare anche questo settore.
- Paolo Reale (Roma)
Segnala che ai gruppi di lavoro si dovrebbe aggiungere un gruppo che faccia da cerniera e coordini il lavoro di tutti per dare maggiori risposte.
Punto 8)
Al termine di tutte le segnalazioni e proposte, Astorino ha comunicato che verranno analizzate singolarmente nel dettaglio, ed a parte verranno date le risposte richieste, segnalando che il maggior contributo a questo comitato dovrà esser dato da parte del territorio e non più centralizzando il tutto, per cui la volontà è quella di far operare ogni ordine provinciale nel miglior modo possibile e poter portare la voce delle esigenze anche locali a livello nazionale. Naturalmente in questo scenario come ha rimarcato anche Ascari ci si muoverà in base alle regole dello statuto, che stabilisce che il comitato nasce con un obbiettivo molto chiaro cioè quello di coordinare le attività del territorio, quindi sono i territori che animano il comitato, e sicuramente il canale monodirezionale Telegram non ha tanto senso perché non c’è la possibilità di interloquire e non permette lo scambio di idee anche con il posto più remoto d’Italia, per cui deve esser rivisto, come pure c’è da migliorare la condivisione sui diversi temi (Sanità, Cyber Security, Industria 4.0, etc..) con il territorio.
Come esempio di questa nuova modalità di lavoro Gennaro Annunziata ha mostrato come nel gruppo di lavoro Cyber Security il territorio sia rappresentato nella sua interezza.

A risposta delle numerose critiche Annunziata ha evidenziato come tutte le convocazioni, i verbali dei gruppi siano sempre stati comunicate via mail e sui canali del gruppo, e come pure per ottenere maggiori risultati sono stati creati diversi sottogruppi per gestire le tematiche in modo più dettagliato vedasi la slide qui sotto:

Interviene poi Diego Franzoni che a fronte dell’intervento di Cafiero che ha espresso il concetto che si è proceduto in deroga allo statuto C3i alla nomina del nuovo commissario Astorino e cioè in deroga alle regole, Franzoni evidenzia come la deroga sia stata accettata da tutti anche se l’armonia non è prevalsa con questa presa di posizione, ha inoltre comunicato che il verbale dell’assemblea di oggi verrà quanto prima comunicato ai delegati.
A questo punto ogni coordinatore dei gruppi di lavoro hanno preso la parola per dare evidenza delle attività fatte:
GdL Appalti Pubblici in ambito ICT – Monitoraggio Bandi e Concorsi – (coordinatore ing. Diego Franzoni)

Il compito di questo gruppo è quello di sponsorizzare ed analizzare diversi argomenti tutti atti a dare maggiore attenzione alla categoria dell’Ingegneria dell’Informazione, a tal proposito grazie all’intervento del presidente Zambrano, è stato accolto dall’ISTAT la richiesta di inserire l’ingegneria dell’informazioni nelle classificazioni professionali (modifica fatta di solito ogni 10 anni), altro problema è che nel MEPA non esiste una categoria merceologica dell’ingegneria dell’informazione anche su questo dopo confronto con CNI è stato aperto uno spiraglio.
Altri argomenti trattati sono quelli di istituire le nuove categorie SOA, e quello del riconoscimento dei CFP formativi anche su attività fatte anche da altre società e temi quali ITIL, etc…
Poi a risposta delle segnalazioni dell’Ingegnere Lo Torto è stata prodotta la slide sulla bozza del prezziario dell’ICT.

GdLCyber Security – (coordinatore ing. Gennaro Annunziata)
le 3 direttrici principali di questo gruppo introdotte da parte di Roberto Orvieto sono:
- Attività di sensibilizzazione
- Interazione con altri stakeholders
- Crescita competenze e opportunità
a seguire in quanto responsabile del Gdl Cyber Security Annunziata ha segnalato che c’è l’intenzione di coinvolgere il territorio con un sondaggio per capire quanto gli iscritti ne sanno di Cyber Securirty, per quanto riguarda invece le attività svolte in questi mesi sono stati prodotti alcuni eventi a livello nazionale:
- La Cyber Security nel contesto nazionale scenario e strumenti di protezione a supporto degli ingegneri 10/12/2020
- Webinar Rivoluzione digitale in Sanità – Sviluppi tecnologici, finanziari e normativi 27/11/2020
- Webinar La trasformazione Digitale delle pubbliche amministrazioni 14/01/2021
- Convegno – La cyber Security nel Settore Navale 09/03/2021
La mission comunque rimane quella di cercare di intercettare di più le esigenze del territorio e condividere le competenze anche verso chi nel proprio territorio non ne ha a disposizione, il gruppo sta dando una collaborazione a Certing alla stesura delle regole per definire la figura dell’ICT Security Specialist, infine con AON è stato aperto un canale perché hanno bisogno di professionisti che diano valutazione del rischio e valutazione del danno.
GdL Industria 4.0, innovation Manager, Digital Transformation – (coordinatore ing. Mario Ascari)
oltre a qualche evento locale, Ascari ha annunciato a breve (26/03/2021) un nuovo evento sulla transizione 4.0, il webinar che vuol esser molto operativo per dare degli elementi concreti per adottare gli accorgimenti per fare le perizie.
GdL Sanità Digitale – (coordinatore ing. Alessandro Astorino)
Astorino ha segnalato che durante l’anno sono stati prodotti diversi webinar, convegni ed eventi sulla Sanità Digitale, ed evidenziato come le collaborazioni con AGID stiano proseguendo per definire la gestione del fascicolo elettronico sanitario
GdL Certificazione delle Competenze per l’Ingegnere – (coordinatore ing. Massimo Staniscia)
il coordinatore segnala che gran parte degli ordini non hanno ancora definito un RTD, ha fatto un riassunto delle informazioni comunicate in precedenza da Roberto Orvieto.
A breve verrà organizzato un corso con i tecnici AGID e webinar nazionale per definire delle regole.
A conclusione il coordinatore Astorino rinnova il massimo impegno in questo nuovo percorso come pure la necessità di collaborazione da parte di tutti i delegati e del territorio che rappresentano.
Ing. Ivan Boscolo Mela