Venezia, l’ingegneria e la capitale mondiale della sostenibilità

Venezia laboratorio, modello internazionale per il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici e la promozione di processi innovativi.

Cambiamento climatico e biodiversità che fa rima con sostenibilità, ecco il tema cruciale di Expo 2020 Dubai. 3 ottobre 2021, una data non casuale per il lancio della candidatura di Venezia a Capitale mondiale della sostenibilità. Proprio un anno fa, il 3 ottobre 2020, entrava in funzione il MoSE per difendere Venezia dalle acque alte.

Il Sindaco Luigi Brugnaro ha evidenziato che “il MoSE è un cantiere, va completato perché non rappresenta solo la salvaguardia di Venezia, ma anche un modello che possiamo esportare in altri Paesi che hanno realtà simili. La nostra ingegneria a servizio dell’Italia e della difesa delle città costiere del mondo”.

Venezia punta a diventare un modello nel quale il MoSE appare esportabile a New York, Shanghai, Abu Dhabi, la stessa Dubai e molte città del mondo accumunate dagli stessi problemi.

Il Ministro Enrico Giovannini ha sottolineato che la fase di sperimentazione del MoSE “progetto unico al mondo” si concluderà entro il 2022/2023 e se “in passato ci sono state disattenzioni, problemi tecnici, questo governo si è impegnato su Venezia come nessun altro”.

L’IMPEGNO DELL’ORDINE INGEGNERI VENEZIA

L’Ordine Ingegneri della Venezia Metropolitana presta molta attenzione al tema MoSE organizzando eventi, con approfondimenti e documenti, altri ne seguiranno grazie all’impegno del gruppo di lavoro “MoSE e acqua alta”.

In merito al cambiamento climatico l’Ordine è attivo, assieme al Collegio, con la “Carta di Venezia Climate Change” poiché “i cambiamenti climatici sono alla base del fenomeno dell’incremento acque alte a Venezia, paradigma dei rischi che corrono tutte le aree costiere italiane e del pianeta – aveva detto il Presidente ing. Mariano Carraro – ma che a Venezia, per l’insieme dei suoi elevati valori ambientali, paesaggistici, culturali, storici, evocano il culmine del rischio di perdita di un patrimonio che appare a tutti come insostituibile”.

A riguardo dello sviluppo sostenibile l’Ordine Ingegneri Venezia è impegnato con Veneto Sostenibile e, assieme a FOIV, ha dato il proprio contributo nel percorso del DEFR Veneto per il triennio 2021-2023

Fonti: AGI, Comune di Venezia

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