Ingegneri veneziani visitano Zennaro Legnami con prova tecnica di classificazione

Materiali sostenibili: crescono le iniziative degli ingegneri veneziani

Sabato 7 maggio 2022, presso l’azienda Zennaro Legnami srl di Porto Viro (RO), si è svolta una prova tecnico-pratica sulla classificazione del legno (che ha dato diritto a 3 CFP), rivolta agli ingegneri iscritti all’Ordine della Città Metropolitana di Venezia.

L’Ing. Damiano Zennaro ha messo a disposizione dei tecnici progettisti la sua preziosa esperienza di oltre 50 anni nel settore, assistendoli e consigliandoli nell’esecuzione di prove di classificazione di travature lignee ed a prove strumentali atte a verificare la classificazione visiva di questo versatile materiale.

Un’opportunità offerta ai tecnici, come sottolinea l’Ing. Zennaro – Ingegnere e Tecnologo del Legno, da sempre impegnato nella sensibilizzazione dei tecnici sulle innovazioni tecnologiche e informatiche nel settore dell’ingegneria del legno per far sì che gli ingegneri possano oggi aumentare le conoscenze loro specifiche della materia ed avere quindi a disposizione più strumenti per intervenire nei progetti di restauro e recupero strutturale, senza necessariamente snaturare l’edificio ed il suo originario valore architettonico e culturale.

La crescente sensibilità nei confronti del tema del consolidamento strutturale ha portato negli ultimi anni alla ricerca di soluzioni tecnologiche in grado di garantire per quanto possibile l’autenticità e l’integrità del manufatto, la conservazione dei materiali e dell’impianto strutturale, la reversibilità o la minima invasività dell’intervento e la sua compatibilità con l’esistente, in accordo con i principi enunciati dalle Carte del Restauro.

Nel recupero del costruito storico in muratura si pone spesso il problema di migliorare la risposta sismica dell’edificio, organizzando gli impalcati come diaframmi adeguatamente connessi alle murature per favorire il comportamento scatolare del manufatto edilizio.

In questi contesti accade spesso che l’attività di recupero strutturale preveda interventi invasivi, che deturpano l’originaria struttura dell’edificio, cancellando la sua storicità, fino ad arrivare alla decisione di demolire alcune strutture lignee sostituendole con altre completamente nuove.

Esistono però soluzioni che permettono di evitare tutto questo, ad esempio nei solai connettendo gli impalcati alle murature ed aumentandone la loro resistenza alla deformazione onde migliorare la risposta sismica dell’edificio o per incrementare i carichi accidentali per un cambio di destinazione d’uso.

L’Ing. Zennaro ha sviluppato tecnologie di intervento nel campo del consolidamento delle strutture con orditura lignea realizzando brevetti per:

  • il consolidamento solai legno – cls;
  • tiranti per il collegamento solai – murature.

Queste tipologie di intervento poco invasive permettono di rinforzare i solai in legno collegando la struttura lignea alle strutture portanti in muratura o pietrame, questo tipo di intervento, poco invasivo e removibile, non arreca danno ad eventuali affreschi o particolari lavorazioni presenti all’intradosso del solaio, migliorando al contempo in modo sostanziale la resistenza globale dell’edificio alle azioni sismiche o ad un incremento dei carichi accidentali.

Alla base di tutto ciò è però indispensabile che il tecnico progettista conosca tutte le caratteristiche del “materiale legno” e che possieda quindi una preparazione specifica, preparazione che attualmente l’università non è in grado di fornire.

Da qui nasce l’esigenza dell’Ordine Ingegneri Venezia di preparare i tecnici in modo adeguato, attraverso iniziative formative dove grazie alla prova sul campo ed alle nozioni tecniche di professionisti, come l’Ing. Zennaro, che da anni operano nel settore dell’ingegneria del legno, hanno potuto conoscere soluzioni di diagnostica e prevenzione che potranno essere utilizzate nel quotidiano lavoro di progettazione per preservare il patrimonio storico e culturale degli edifici italiani.   

La Zennaro Legnami srl di Porto Viro, che opera da tre generazioni nel campo del commercio e della lavorazione del legno, ha sviluppato al suo interno una divisione specializzata nella consulenza, progettazione, lavorazione e posa di strutture di legno di varia tipologia e complessità: dalla pergola, al tetto, fino ad arrivare alla consegna allo stato grezzo avanzato di edifici realizzati in xlam o a telaio.

Durante l’incontro di sabato 7 maggio, gli ingegneri hanno potuto visitare i diversi reparti dell’azienda e conoscere le peculiarità organizzative e tecnologiche del processo produttivo.

Assistiti dai tecnologi del legno Dott. Carlo e Dott.ssa Laura Zennaro, gli ingegneri ospiti hanno inizialmente visitato lo studio tecnico interno, dove il team di architetti, geometri e ingegneri altamente specializzati gestisce quotidianamente la fase progettuale interfacciandosi con i referenti tecnici di cantiere designati dal cliente, al fine di garantire la perfetta realizzazione dell’opera progettata.

Dopo la fase progettuale i tecnici della Zennaro Legnami si occupano della corretta predisposizione del file macchina che verrà successivamente trasmesso al centro di lavorazione per la fase di produzione. Quello tra ufficio tecnico e produzione è di fatti un rapporto di reciproca collaborazione, che richiede grandi doti organizzative oltre che tecniche da parte di entrambi i reparti.

La visita degli ingegneri è proseguita quindi nel comparto produttivo, in cui si trovano strumentazioni e macchinari di ultima generazione, come il centro taglio del legno CNC a 6 assi, l’impregnatrice o gli impianti di spazzolatura, il multilama e le macchine scorniciatrici che permettono di eseguire le più svariate lavorazioni e finiture sul legno delle strutture.

Un approfondimento importante è stato fatto sull’impianto di recupero scarti di cui è dotato ogni macchinario presente nell’azienda. La Zennaro legnami ha infatti predisposto un virtuoso sistema di raccolta dello scarto di lavorazione del legno (trucioli e segatura) in appositi silos, affinché il materiale recuperato possa essere riutilizzato per alimentare i forni di essicazione presenti in azienda. Forni che, il Dr. Carlo Zennaro, ha spiegato ai visitatori, vengono periodicamente utilizzati per trattare termicamente il legno (in base alle specifiche richieste), al fine di stabilizzarlo ed eliminare l’insorgenza di muffe nel breve e lungo periodo, garantendo un prodotto libero da organismi nocivi secondo lo standard internazionale ISPM-15.

Infine, gli ingegneri in visita hanno potuto esaminare dal vivo lo stato di avanzamento del cantiere interno all’azienda, che prevede la realizzazione (in corso d’opera) di un notevole impianto per la selezione e certificazione automatizzata di alcuni particolari tipi di legname.

Al termine della visita, gli ingegneri sono stati ospiti dello Studio di ingegneria dell’Ing. Damiano Zennaro per un pranzo, a base di pesce del Delta del Po, presso un rinomato ristorante della zona, un piacevole momento conviviale che ha consentito ai tecnici presenti, ai dirigenti e collaboratori della Zennaro Legnami di intrattenere un interessante confronto e un proficuo scambio di impressioni.

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