L’importante Convegno sul Nuovo Codice dei Contratti Pubblici è in programma venerdì 10 marzo 2023 dalle 14:30 alle 18:30 presso l’Auditorium del Centro Pastorale “Cardinale G. Urbani” in Via Visinoni 4/c a Venezia-Zelarino. Evento organizzato dall’Ordine Ingegneri Venezia insieme al Collegio Ingegneri Venezia e la Fondazione Ingegneri Veneziani.
RELATORI
- Maria Grazia BORTOLIN – Regione del Veneto Lavori Pubblici
- Luigi CHIAPPINI – Libero Professionista – già Segretario Regionale del Territorio
- Raffaella BOSCOLO – Lavori pubblici e appalti ANCE Venezia
- Michele LAPENNA – Coordinatore G.d.L. Lavori Pubblici – Rete delle Professioni Tecniche
- Sandro CATTA – Consigliere C.N.I
- Alfredo BIAGINI – Avvocato
CONTESTO
Entro il 31 marzo 2023 sarà approvato il Decreto legislativo con il nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Attualmente è all’esame della Camera e dal Senato della Repubblica per eventuali osservazioni e rispondenza alla legge delega. Sono previste audizioni con le categorie interessate tra cui il CNI e comunque il ministro Salvini si è impegnato ad ascoltare ogni suggerimento che abbia come obiettivo “semplificare e snellire ulteriormente le procedure”.
Il nuovo Codice diventerà efficace dall’1/7/2023, salvo diversi accordi con i competenti organismi della UE. Il Codice presenta profili fortemente innovativi, tanto sul piano dell’impostazione che su quello dei contenuti. Anzitutto non rinvia ad ulteriori provvedimenti attuativi ma è autoesecutivo.
Il primo articolo stabilisce che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo.
L’art. 2 contempla il principio della fiducia “nell’azione legittima, trasparente e corretta dell’amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici”.
Il nuovo codice risulta fortemente impostato sulla riduzione della tempistica dei contratti pubblici, in special modo per le opere pubbliche. Inoltre prevede una forte digitalizzazione dei contratti pubblici sin dalla fase di appalto.
Ci sono però taluni articoli che appaiono contestabili, specie per quanto riguarda i servizi di ingegneria ed architettura, e si spera che possano essere modificati prima dell’emanazione del decreto legislativo anche tenendo conto dei suggerimenti del CNI.
TEMI
Alcuni temi sono da approfondire, quali ad esempio:
- Non è previsto un richiamo ad una norma per il calcolo della parcella a base d’asta per le prestazioni di ingegneria e architettura, ed è possibile sub appaltare le attività di progettazione e non, come in precedenza, solo talune attività accessorie.
- Vengono portati a due i livelli di progettazione.
- Viene reinserito l’appalto integrato addirittura anche per le opere di straordinaria manutenzione.
- La revisione prezzi inserita con una modalità che sta pare criticabile, da parte di taluni (ad esempio l’ANCE).
Il convegno si propone di illustrare gli aspetti di maggiore criticità, in particolare per quanto riguarda i professionisti tecnici.
PROGRAMMA
14.30 Registrazione partecipanti
14.45 Presentazione dell’evento
Mariano Carraro
Presidente Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia
Sandro Boato
Presidente Collegio degli Ingegneri di Venezia
15.00 Maria Grazia Bortolin
Novità del Nuovo Codice dei Contratti – Punti di forza
15.30 Luigi Chiappini
Impatto del nuovo codice sulla progettazione e sulla direzione dei lavori
16.00 Raffaella Boscolo
Le novità più rilevanti della riforma
16.30 Michele Lapenna
L’impatto del codice sui servizi di ingegneria/architettura
17.00 Sandro Catta
Iniziative del CNI
17.30 Alfredo Biagini
Criticità dal punto di vista giuridico – legale
18.00 Dibattito
18.30 Mariano Carraro
Conclusioni
ISCRIZIONE E INFO
Iscrizione gratuita fino ad esaurimento dei 150 posti disponibili.
Termine iscrizione: 8 marzo 2023.
La partecipazione al convegno in oggetto è riservata agli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia.
L’accettazione dell’adesione da parte dell’Ordine del Collegio e della Fondazione sarà comunque sempre discrezionale e quindi non automatica.
CREDITI FORMATIVI
Il rilascio dell’Attestato di frequenza darà diritto ad acquisire 3 CFP.
Si fa presente che, ai sensi di quanto previsto dall’allegato A del Regolamento, la partecipazione a Convegni comporta un’attribuzione massima di 9 CFP annui.
Per ricevere l’Attestato di frequenza è obbligatoria la presenza per tutta la durata dell’evento.
L’ADESIONE COSTITUISCE VINCOLO PER LA PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO.